PREMESSA

• Il progetto del dispositivo è studiato sull’uso di una batteria che perde la sua carica (e conseguentemente il suo potenziale) in tempi “LENTI”. NON TESTARE LO STACCO CON PERDITE DI CARICA IMMEDIATE.
• L’auto viene spenta e da qui inizia il monitoraggio del dispositivo che di norma vedrà una tensione che scende MOLTO LENTAMENTE e di conseguenza anche i suoi tempi di Intervento sono altrettanto LENTI.
• La soglia di intervento è intorno a 11,9 V, una volta che il dispositivo interviene la batteria non dovrebbe aver modo di proseguire con la scarica (di norma si vede anche un rimbalzo di potenziale) e con questi valori di potenziale > 11,5 V il telecomando deve funzionare.
  Eventuali impedimenti possono derivare da una cattiva ricezione o eccessivo distanziamento o tempi di pigiatura tasto molto ravvicinati allo stacco o troppo brevi. UTILIZZARE IL TELECOMANDO CON UNICA E DECISA PRESSIONE DI UNO QUALSIASI DEI TRE TASTI, PROLUNGATA per 5” -10”, A UTENZE COMPLETAMENTE SPENTE PER EVITARE DI BRUCIARE I CONTATTI DEL DISPOSITIVO.
• L’uso del telecomando è stato pensato per gli utenti che hanno scarsa familiarità con apertura cofani, quindi l’utilità, se correttamente funzionante, è legata a questo tipo di utenza, per poter riavviare il veicolo e portarlo da un professionista qualificato dove controllare e ricaricare la batteria
• Il tempo di intervento dal passaggio sotto soglia (11,9 V) è tipicamente intorno ai 30 sec, come espresso nella premessa se partiamo da tensioni di carica dei circuiti RC + alte e passiamo repentinamente sotto soglia avremo tempi maggiori
• Se in un minuto la tensione di Batteria scende sotto 7,5V significa che la batteria è a fine ciclo consumo e non calo dovuto ad una dispersione per la quale è stato pensato il dispositivo